Crutchlow: test invernali? Da buttare

"Condizioni radicalmente diverse. Si scivola di più ed è faticoso guidare"

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Cal Crutchlow ha chiuso il venerdì di prove libere della MotoGP a Jerez in seconda posizione, a due decimi scarsi da Lorenzo. Rispetto allo spagnolo, tuttavia, il pilota del team Tech3 ha mostrato un passo ancora più rapido, scendendo cinque volte sotto l'1'40. Eppure, il britannico non è pienamente soddisfatto.

"Sono abbastanza contento. Possiamo affrontare la prossima sessione felici, ma abbiamo ancora molto lavoro da fare. Abbiamo cambiato la moto radicalmente oggi, nella prima e seconda sessione abbiamo provato tre soluzioni diverse. Potrebbe essere un passo avanti per la corsa".

Che bilancio fai di questa prima giornata?

"Questa è una pista strana. Appena si scalda perde aderenza. Ma è lo stesso problema per tutti. I tempi sul giro si sono alzati, sono rimasto sorpreso perché con una gomma usata tutto il turno siamo tornati a girare in 1'39, cosa che non hanno fatto in molti".

Che problemi restano da risolvere?

"Abbiamo ancora quattro soluzioni da provare domani. Sappiamo in che direzione andare, se funzionerà o meno lo capiremo domani mattina. Più che altro sarà una gara molto fisica. Molti piloti sono andati in clinica dopo il turno. Iannone, Marquez, Bradl, io…abbiamo tutti problemi alle braccia. L'unico che sembra non fare fatica è Lorenzo".

Partire dal miglior tempo fatto nei test invernali qui si è rivelato un vantaggio?

"No. Ho girato più piano che nei test, ma allora l'asfalto era più freddo. Anche gli assetti di allora non hanno funzionato perché le temperature si sono alzate. La moto si è rivelata troppo corta di passo, troppo alta di baricentro".

Che gomma pensi di usare in gara?

"Valentino ha provato la dura al posteriore ma non è stato veloce, quindi siamo inclini a seguire i suoi consigli. La morbida si rovina abbastanza in fretta, ma saremo tutti nella stessa barca. Gli unici a poter montare la dura saranno i piloti Honda, come sempre".

Cosa è successo con Dovizios?

"Il problema affrontato durante la Safety Commission in Texas era che le CRT spesso aspettano sull'esterno dell'ultima curva ma frenando al limite come facciamo noi, si rischia di colpire se si arriva lunghi. È quello che è successo a me con Dovizioso oggi. Ho quasi abbattuto lui, Barbera e me solo perché stavano aspettando lì. Non mi importa se qualcuno mi segue, in gara succede a tutti, ma questo è un comportamento rischioso".

Se non altro stai facendo di tutto per meritarti aggiornamenti da parte di Yamaha...

"Dicono che il mio feedback è cruciale, ma non vedo come visto che non ho la stessa moto che i piloti ufficiali. Però sembra che nei test di lunedì proveranno ancora il mio telaio. Eppure Lorenzo dice sempre che quello nuovo vale due decimi al giro. Se non altro siamo dove vogliamo essere, cioè primi tra i piloti satellite. Ma c'è ancora molto da migliorare, sia su di me che sulla moto".


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