Marquez-Lorenzo: si riparte da zero

I due spagnoli appaiati in testa al mondiale alla vigilia del GP di casa: "tutto può cambiare"

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Negli Stati Uniti ha fatto scalpore il coming out del cestista Jason Collins, primo atleta professionista a dichiararsi gay quando ancora in attività. La curiosità sulle preferenze sessuali ha coinvolto anche i piloti della MotoGP, interrogati proprio sui loro gusti in occasione della conferenza stampa di apertura del weekend di Jerez. Le risposte più divertenti sono arrivate da Stefan Bradl, “potrei pensarci se mi facesse andare più veloce”, e del ‘solito’ Cal Crutchlow, “io posso rispondere per primo, perché intanto sto per sposarmi”. Battute a parte, sotto i riflettori sono stati i due spagnoli in testa alla classifica, che giocano in casa: Lorenzo e Marquez.

MARQUEZ: SI RICOMINCIA TUTTO DA CAPO – Marc è l’osservato speciale, dopo lo splendido weekend texano. “La prima gara in MotoGP in casa è qualcosa di speciale – ha detto – La vittoria di Austin ormai appartiene al passato, qui si ricomincia da capo e bisognerà rimanere concentrati e incominciare subito a lavorare in ottica gara”. Il debuttante non vuole cedere a illusioni o aspettative troppo alte, “sono solo alla mia terza gara – ha sottolineato – Non voglio dimenticare che questa è la mia prima stagione e so che arriveranno circuiti più difficili e altri più facili”.

Jerez sembra appartenere alla prima categoria, almeno a giudicare dagli ultimi test. “Su questo tracciato non ho mai vinto, né in 125 né in Moto2 e non penso che accadrà quest’anno – ha affermato con un po’ di scaramanzia – Dani, Jorge, Valentino e Cal sono stati molto veloci nei test e sarà difficile batterli. Io proverò a migliorare il mio passo e stare loro più vicino. Rispetto a un mese fa ho fatto due GP, quindi ho più esperienza e mi sento meglio sulla moto. Inoltre il fatto che ci siano tre piloti spagnoli in testa alla classifica mi dà ancora più motivazioni”.

LORENZO: LA CURVA? PIU’ BELLA DI UN TITOLO - Esperienza è quella che proprio non manca a Lorenzo, che oggi ha ricevuto anche un regalo speciale, quello di avere una curva a lui dedicata. “E’ la pista su cui ho corso la mia prima gara – ha ricordato – e ho vinto quattro volte qui. Questo regalo è ancora più bello di vincere un titolo. Ci sono pochi piloti che riescono a ottenere il mondiale, ma ancora meno hanno una curva a loro dedicata. Poi ho molti ricordi legati a quella, la lotta fra Doohan e Criville, quella fra Rossi e Gibernau nel 2005 e anche io ho duellato in quel punto contro Pedrosa nel 2010”.

Un bel modo di iniziare il fine settimana, simile a quello con cui ha incominciato il campionato. “E’ stata una bella partenza, con un primo e un secondo posto – ha ammesso – Ora c’è una pista in cui la Yamaha è sempre andata bene, ma non si può mai sapere, a volte arrivano brutte sorprese. Nei test sono riuscito a tenere un buon passo, spero di riuscire a ripetermi o anche a migliorare. Lunedì ci saranno i test, non credo avremo molte novità da provare, ma adesso sono concentrato solo sulla gara”.

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