Ducati, il futuro debutta a Jerez

Pirro sulla D16 'laboratorio', Dovizioso: "faremo la differenza solo quando miglioreremo la moto"

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Sarà una Ducati a tre punte quella schierata a Jerez. Oltre ai ‘titolari’ Dovizioso e Hayden, in pista ci sarà anche Michele Pirro. Il collaudatore, alla prima delle tre wild card previste per questa stagione, guiderà una Desmosedici ‘laboratorio’, la stessa che ha incominciato a usare nei test invernali in Malesia. C’è grande attesa per scoprire se il prototipo confermerà in gara le buone sensazioni delle prove, anche perché Andrea e Nicky continueranno a usare la ‘vecchia’ Ducati, quanto mai bisognosa di aggiornamenti.

Il Dovi ha sorpreso in questo inizio di stagione, soprattutto nelle qualifiche, ma la buona volontà non basta per fare quel salto decisivo che si aspetta da molto tempo. Il morale del forlivese è alto, ma questa volta non potrà contare sul fattore ‘campo’. “Il tracciato di Jerez non è tra i miei preferiti – ammette - ma siamo ancora all’inizio della stagione e credo che il miglior approccio possibile per noi sia gara per gara: andiamo quindi a Jerez fiduciosi. La Desmosedici GP13 è una moto completamente diversa da quelle che ho guidato nel passato, e questo per me è un fatto positivo, ma potremo fare la differenza solo quando riusciremo a migliorare alcune sue caratteristiche. Lo scorso anno sono riuscito a terminare la gara di Jerez al quinto posto, ma in questo momento la cosa più importante per me è continuare a fare progressi con lo sviluppo della moto”.

L’arrivo in Europa è molto atteso da Nicky Hayden, che spera che i test a Jerez un mese fa possano essere utili in vista del GP. “Questa gara segna l’inizio della stagione ‘normale’, con una serie di gare europee che si svolgono di giorno, ma ovviamente non mi illudo che le cose diventeranno sempre più facili – dice - Abbiamo già potuto fare dei test a Jerez e, anche se il maltempo non ci ha permesso di completare molti giri, l’esperienza è stata utile. Speriamo di iniziare il weekend nel migliore dei modi fin da venerdì ed essere più competitivi di quanto non siamo stati ad Austin. Ho il supporto di tutto il mio team e quindi vado fiducioso in Spagna in cerca di un buon risultato”.

Michele PirroRaggiante è Michele Pirro, che non vede l’ora di riassaporare l’adrenalina che solo una gara può offrire. Alla vigilia del GP si guarda indietro, “se al termine del 2011 avessi continuato a correre in Moto2, dopo aver vinto la mia prima gara, forse ora non sarei qui, pronto a scendere in pista con la Ducati ufficiale – ricorda - Ho rischiato e accettato la sfida in CRT nel 2012, sapendo che nell’arco della stagione ci sarebbe stata l’opportunità per mettermi in luce e così è stato. Per questo devo ringraziare il mio management che da sempre è stato in grado di mettermi nelle giuste condizioni permettendomi di crescere come pilota e per me ha lavorato, creandomi l’opportunità di salire sulla Ducati. Ora correrò il primo Gran Premio della stagione, in Spagna, dove abbiamo già provato e siamo in possesso di molte informazioni utili per la messa a punto”.

Sarà una soddisfazione incredibile correre con i colori ufficiali con cui hanno corso Casey Stoner, e Valentino Rossi, con l’obiettivo di fare il massimo in gara, ma con un occhio di riguardo allo sviluppo della moto – continua - Infatti correrò con una moto evoluzione, un prototipo diverso dalle altre Ducati, proprio perché il nostro obiettivo è lo sviluppo in gara. Con il test team Ducati abbiamo fatto un ottimo lavoro in questi mesi e ora è venuto il momento di vedere realmente a che punto siamo. Mi sento in forma e supportato in modo eccellente e sono sicuro che questa prima wild card sarà un’altra tappa fondamentale del mio percorso di pilota”.

L’ultima parola, prima del responso della pista, spetta al team manager Vittoriano Guareschi.Jerez, il circuito dove si svolgerà la prima gara europea della stagione, è anche una delle nostre piste di prova – sottolinea - E’ un tracciato dove abbiamo già fatto una serie di test quest’anno, ma purtroppo siamo riusciti a sfruttarli poco a causa del maltempo. Sarà un altro banco di prova importante per noi perché il tracciato presenta caratteristiche diverse dai primi due circuiti dove abbiamo corso finora. Oltre a Nicky, che lo scorso anno era partito in prima fila, e ad Andrea, a Jerez sarà presente anche il nostro Test Team con Michele Pirro, che farà la sua prima gara quest’anno come wild card. La sua GP13 avrà alcune componenti sperimentali che ci serviranno anche ad indirizzare lo sviluppo per il resto del campionato”.

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