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SBK-MotoGP: la parola a Flammini

Dopo il comunicato Bridgepoint il manager romano ha indetto una conferenza stampa

MotoGP: SBK-MotoGP: la parola a Flammini

C'è grande attesa nel paddock della Superbike per la conferenza stampa che terrà domattina alle 9 Paolo Flammini, uno dei protagonisti della guerra MotoGP-SBK.

Dopo il comunicato di martedì scorso nel quale la Bridgepoint ha ufficializzato il nuovo assetto societario relativamente ai due Campionati Mondiali di velocità, domani terminerà forse il pesante (e grave) silenzio che ha caratterizzato questi ultimi giorni.

Cosa dirà domani il manager romano? Nulla è ancora trapelato ma sicuramente comunicherà qualcosa che lo riguarda. Potrebbe essere l'annuncio di una fase transitoria oppure la comunicazione della fine di una storia.

E questa seconda ipotesi sarebbe sicuramente amara e, se vogliamo, ingiusta dopo quello che è stato fatto dai fratelli Flammini (e soprattutto da Paolo negli ultimi anni) e dal loro staff per far crescere il Mondiale Superbike.

Certo il sentimento e la storia nel mondo degli affari hanno poco spazio ma quel che è certo è che - pur nella indubbia legittimità - la comunicazione di Bridgepoint è stata volutamente provocatoria. E' stato infatti gettato un velo di incertezza e di tristezza su un week end che doveva essere di festa con l'assegnazione di tre titoli e di festa conclusiva dei 25 anni.

Molte cose di potevano fare in questi anni nella Superbike e forse avrebbero portato ancora più in alto la categoria ma oggi il Mondiale è una realtà che ha messo in discussione "l'intoccabile" MotoGP che si è rivelata un gigante con i piedi di argilla. E' bastata una crisi economica per metterla in ginocchio e un momento di difficoltà di Valentino Rossi per assestargli un altro colpo.

Ed ecco che la "belva ferita" costretta in un angolo, reagisce in modo violento, fin troppo se si considera che SBK e MotoGP, alla fine dei giochi, sono entrambi campionati sotto l'egida della FIM.

Poche ore e sapremo (forse) cosa c'è dietro quel comunicato molto lacunoso e soprattutto che ha gettato una grossa incertezza sul futuro immediato della Superbike.

Una operazione che ha colpito un avversario che stava diventando pericoloso. E forse per questo, scomodo, così se non si sa combattere con le idee si ricorre alla finanza...

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