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Romano Fenati ha giocato tutte le sue carte al Mugello in una lotta serrata e difficile con due “vecchi” volpi con Vinales e Cortese. Si è destreggiato senza sbagliare nei primi giri in un gruppo dove tutti i piloti guidavano con ilo coltello fra i denti. Poi non ha fatto scappare lo spagnolo e il tedesco, li ha seguiti, studiati e cercato di capire dove avrebbe potuto passarli.
All’ultimo giro ha attaccato ogni curva come fosse l’ultima, sempre lucido, e al traguardo solo 20 millesimi gli hanno tolto la soddisfazione di sollevare la coppa del primo posto. “L’anno scorso ho perso il CIV per 19 millesimi, questa volta il discorso è più ampio – ha scherzato prima di salire sul podio ai microfono di italia 1 – Mi sono divertito tantissimo”. E con lui tutti gli spettatori del Mugello, che hanno incitato anche il bravissimo Niccolò Antonelli, quarto. Un applauso anche alle wild card Calia e Rinaldi, entrambe a punti. Un ottimo antipasto per le classi maggiori.
LA GARA – Non parte bene Vinales e alla prima curva lo precedono Khairrudin, Vazquez e RIns, mentre Antonelli è alle sue spalle, 8° Fenati, dietro a Cortese. Alla seconda tornata Rossi è il primo a lasciare il gruppo di testa, scivolando alla San Donato. Maverick studia gli avversari e parte all’attacco, mentre Cortese si mette al suo inseguimento, con gli italiani alla sua coda. Il terzo giro è sotto il segno di Romano: passa dalla sesta alla terzo posizione e dopo la San Donato è secondo, un’altra curva e passa in testa.
Il pilota del team Italia forza il ritmo inseguito da Vinales e Cortese. Le scie giocano un ruolo nel gruppo di testa di cui fanno parte anche Rins, Vazquez e Kent, ma Antonelli è lontano solo pochi decimi e riesce presto a ricucire lo strappo. A metà gara Fenati e Antonelli sono davanti a tutti, ma il gruppo è compatto e nessuno sembra riuscire a scappare.
Mancano 8 giri dalla fine quando Vinales si mette davanti a tutti e prova lo strappo decisivo con Cortese alla sua caccia. I due prendono vantaggio rispetto agli inseguitori, ma Fenati non lascia la presa. Il trio lascia lo spagnolo alla guida e Antonelli con Vazquez, Kent e Rins perdono terreno. L’ultimo giro è quello decisivo: Vinales lo inizia in testa, ma Fenati è primo dopo la San Donato e ci rimane fino all’Arrabbiata, dove passa lo spagnolo. Romano ci prova, ma viene superato all’entrata della Bucine anche da Cortese. Esce però forte l’italiano e sul traguardo si deve arrendere per soli 20 millesimi a Vinales, terzo Cortese.
Ottimo quarto posto per Antonelli e punti per le wild cars Calia e RInaldi, 14° e 15°, mentre Tonucci è 16°, solo 23° Grotzkyj. Brutta giornata per la Ioda: Morciano ha avuto qualche problema sulla linea di partenza, appena prima del giro di ricognizione, ed ha terminato la gara 27à e ultimo. Folger è rientrato ai box al 7° giro.
Cadute di Salom, Moncayo, Oliveira, ritirati Sissis, Moretti e Iwema.
