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Argentina: il GP parte fra le polemiche

Ezpeleta: "i problemi con Repsol si risolveranno. Sachsenring fino al 2016"

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Nella fredda Olanda è stato presentato oggi il Gran Premio di Argentina, “dove la temperatura sarà ben più calda” assicurano gli organizzatori, che riporterà il motomondiale il Sud America dove non faceva più tappa dal 2004 per il GP del Brasile. Il circuito scelto è quello di Termas de Río Hondo “uno dei più moderni del nostro paese – assicura il Ministro del Turismo Carlos Enrique Meyer – e dopo le modifiche forse di tutta l’america latina”. Il tracciato misura 4.405 metri e conta 14 curve, mentre il rettilineo principale supera il chilometro. I lavori riguardano tanto un miglioramento della sicurezza per adeguarlo agli standard internazionali che le infrastrutture.

Il governo argentino ha stretto un contratto triennale con Dorna per riospitare il mondiale che mancava dal 1999 e ha investito 6 milioni di dollari nel progetto. “Ci aspettiamo un impatto economico di circa 70 milioni di dollari grazie al Gran Premio – continua il ministro – Non siamo nuovi allo sport motoristico, da sei anni ci occupiamo dell’organizzazione e della logistica per la Dakar”. La data ufficiale del nuovo GP non è ancora stata annunciata, ma la sua collocazione dovrebbe essere nel mese di aprile.

Se dal punto di vista organizzativo sembra tutto perfetto, “e i lavori termineranno sicuramente in tempo” garantiscono, quello che più preoccupa è la querelle tra il governo argentino e la Repsol, colosso petrolifero spagnolo fortemente impegnata nel motomondiale. L’esecutivo guidato da Cristina Fernandez qualche mese fa ha di fatto espropriato la compagnia petrolifera Ypf, controllata dalla società iberica. Repsol ha quindi chiesto un risarcimento di 10 miliardi di dollari al governo.

La situazione è molto tesa e il Ceo di Dorna Carmelo Ezpeleta ha ammesso che: “il governo spagnolo sconsiglia alla squadra Repsol di andare in Argentina al momento, ma c’è tutto il tempo per risolvere la questione. E’ una questione fra i due governi. Anche lo scorso anno per il GP del Giappone, dopo il disastro di Fukushima,  era stato sconsigliato di andare, poi l’allarme è rientrato”. Anche il ministro Meyer getta acqua sul fuoco: “l’unico rischio per il piloti Repsol è quello di una scivolata in curva – scherza – La sicurezza è garantita, Marc Coma e Carlos Saintz corrono con gli stessi colori e hanno partecipato alla Dakar senza nessun problema. La situazione si sta sempre più normalizzando”.

Lasciando da parte la politica, il calendario 2013 sta pian piano prendendo forma e sempre oggi è stato annunciato che il Sachsenring ha rinnovato il suo contratto per altri 5 anni, fino al 2016. “Saprete tutto in agosto, come sempre” dice Ezpeleta, ma sotto osservazione ci sono le tappe nella penisola iberica. Quella più in forse è Valencia, visto che si Jerez che Barcellona hanno rinnovato il proprio accordo. Dagli Stati Uniti dovrebbe inoltre aggiungersi Austin, in Texas, “ci saranno due tappe negli USA, ma non so ancora dirvi dove” sottolinea il boss di Dorna. Un’altra possibilità è quella di una trasferta in India, tappa già confermata per il prossimo anno dalla Superbike. Se non ci saranno ulteriori uscite, si prospetta quindi una stagione con 20 Gran Premi.

In attesa di scoprire il calendario definitivo, godetevi una simulazione di giro sul circuito argentino nel video qui sotto.

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