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Honda CRF 450: evoluzione dal fango

Lavoro di centralizzazione delle masse per la 450 dell'Ala Dorata, e nuova forcella ad aria KYB

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Dici CRF e subito pensi al cross della casa dell’Ala Dorata, di Honda. A dieci anni dall’esordio della prima serie della 450R con motore 4 tempi, l’off-road da corsa di Tokio si evolve e si rinnova, in un processo che ha visto l’introduzione nel 2009 del sistema di iniezione elettronica PGM-FI (con un sistema di combustione più efficiente), e della quinta generazione telaistica, in grado di offrire più bilanciamento. Il laboratorio di ricerca ideale per la CRF450R è stato negli anni il mondo delle competizioni, sia con il team HRC dell’All-Japan Motocross, sia con le squadre europee, che con la compagine a stelle e strisce ed una leggenda del Supercross AMA come Jeremy McGrath.

CICILISTICA IN EQUILIBRIO – Proprio l’equilibrio ed il bilanciamento sono stati i fattori chiave nel corso degli anni per le motocross della casa dell’Ala. Il nuovo telaio a semi-doppio trave in alluminio, con un peso contenuto in 9,35 kg, è stato riprogettato per poter massimizzare la centralizzazione delle masse e assicurare un baricentro basso, riducendo i momenti di inerzia della moto durante le svolte, e conseguentemente migliorando la maneggevolezza a terra ed in aria, durante un salto. La testa di sterzo e le travi principali del telaio ora si congiungono più in basso sul canotto. Sempre in funzione di un lavoro certosino per migliorare il bilanciamento e la centralizzazione delle masse, in questo modello 2012 si è visto un avvicinamento alla parte centrale rispetto alla parte superiore della testa di sterzo e delle travi principali del telaio stesso.

A livello di sospensioni, la nuova 450 usa una forcella a steli rovesciati KYB ad aria, priva delle tradizionali molle elicoidali, con una riduzione del peso di 800g. Ridotto anche il peso non sospeso della forcella stessa e della ruota anteriore.

La scelta dell’aria compressa al posto delle molle in acciaio, ha permesso la riduzione degli attriti all’interno dei foderi, e migliorato la sensibilità e la qualità di guida, montando un pistone ammortizzante da 32 mm. Il precarico è regolabile tramite la valvola dell’aria Schrader, montato, come da tradizione, sulla sommità dei foderi.Al posteriore, nuovo forcellone in alluminio in grado di offrire una maggiore rigidità, grazie ad una sezione più alta nella parte anteriore e centrale. In questo modo, in termini di guida, si ha a disposizione quindi maggior precisione nei solchi e, più in generale, miglior trazione in uscita dalle curve. L’attacco superiore dell’ammortizzatore KYB è posizionato 14,5 mm più in basso nel telaio.

DESIGN TRIANGOLARE – Caratteristica estetica che contraddistingue i modelli CRF è la “configurazione triangolare”. I progettisti si sono ispirati alla filosofia Honda che presta “massima attenzione alle esigenze dell’uomo invece che alla meccanica”. Le forme sono favorite dai convogliatori dell’aria, dalla sella e dal serbatoio affusolati. Funzionalità quindi, per offrire al pilota più libertà di movimento. Più rigidi i punti di ancoraggio delle sovrastrutture, per offrire più contatto al pilota stesso.

FRENI E PNEUMATICI - All’anteriore, ecco un disco a margherita da 240 mm ed una pinza a due pistoncini. Il freno a disco posteriore è di tipo a margherita da 240 mm con pinza a singolo pistoncino. Entrambe le pastiglie delle pinze sono realizzate in materiale sinterizzato.I cerchi a raggi ad attacco diretto in alluminio leggero contribuiscono a ridurre il peso non sospeso. La ruota anteriore ha una dimensione di 21x1.6” con pneumatico 80/100-21” mentre la ruota posteriore è da 19x2.5” con pneumatico 110-90/19”.

MOTORE OTTIMIZZATO - Maggiore spinta in uscita dalle curve con miglior controllo del comando del gas e maggiore enfasi sull’accelerazione impartita dalla trazione della ruota posteriore, sono stati gli obiettivi chiave degli ingegneri Honda. L'ottimizzazione dell'efficienza del motore Unicam a quattro valvole raffreddato a liquido ha avuto inizio migliorando il flusso dei gas attraverso la testata: i nuovi condotti di aspirazione offrono un aumento del flusso del 3% mentre la nuova distribuzione con incrocio delle valvole incrementato, mantiene elevata la potenza massima erogata agli alti regimi, aumentando la potenza ai regimi bassi e medi. Alesaggio e corsa rimangono di 96 mm x 62,1 mm ma è stato aumentato il diametro delle valvole di scarico di 1 mm, raggiungendo i 31 mm, per un incremento del flusso del 3%. Anche il rapporto di compressione è stato aumentato da 12,0:1 a 12,5:1. I terminali sono dotati di lana di vetro isolante e schermo interno a rete in acciaio inossidabile, per garantire livelli di rumorosità conformi alle normative FIM

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