Pedrosa: Bridgestone è un dittatore

Dani sulla decisione di pensionare la vecchia gomma anteriore da Silverstone

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Il monogomma è il simbolo del motor sport degli ultimi anni, MotoGP, Superbike e Formula 1 si sono tutte convertite, presto o tardi, al fornitore unico di pneumatici. Una regola che da una parte mira a ridurre i costi e dall’altra a fornire le stesse gomme per tutti, in modo da livellare le prestazioni e non avere differenze di trattamento tra piloti di serie A e B. Sulla carta una decisione che porta solo vantaggi, ma che all’atto pratico invece qualche polemica la suscita. Nella scorsa stagione, le Bridgestone erano state nell’occhio del ciclone per i lunghi tempi che occorrevano loro per raggiungere la corretta temperatura di esercizio. In molti avevano fatto le spese di questa loro caratteristica, assaggiando l’asfalto senza nessun preavviso, i piloti avevano protestati compatti e il costruttore giapponese ha rimediato per le coperture 2012.

Ma le nuove gomme introdotte quest'anno non piacciono a tutti, anzi la coppia HRC, Stoner e Pedrosa, proprio non digeriscono quella siglata 21, introdotta da Bridgestone nei test invernali. Sono una minoranza, tutt’altro che silenziosa, perché i piloti Ducati e Yamaha hanno invece promosso l’ultima evoluzione. Il fornitore ha perciò deciso di affiancare il nuovo pneumatico al vecchio, anche se solo nella mescola più dura, a partire da Jerez fino a Barcellona, per poi rimpiazzarlo definitivamente da Silverstone. “Una scelta dittatoriale” l’ha bollata Dani Pedrosa, come riporta Motocuatro. Il nuovo anteriore non si adatta alle RC213V e anche il suo compagno di squadra l’ha ripetutamente sottolineato, riscontrando un comportamento più nervoso della moto, soprattutto in frenata. Anche la decisione di metterlo a disposizione solo negli ultimi test a Jerez ha disturbato l’australiano: “lo sviluppo della moto era stato fatto con altri pneumatici, perché cambiare in corsa?”.

Casey non ha cambiato opinione e anche sul fatto di introdurlo in gara ha espresso qualche dubbio. “Possiamo usare solo due nuove gomme per tutto il finesettimana, sono troppo poche per capirci qualcosa”. Si aggiunge poi il fatto che la Honda quest’anno soffre di chattering, non è ancora chiaro a cosa sia dovuto e anche gli pneumatici potrebbero avere la loro influenza. Stoner comunque ha ripetuto di accettare la decisione e che correrà “con quello che avrò a disposizione”. Per adesso non si è concentrato molto sul nuovo anteriore, i test di Estoril sarebbero stati una buona occasione, purtroppo sfumata a causa della pioggia. Pedrosa sembra più battagliero ma anche lui dovrà arrendersi a Silverstone. Chi potrà guadagnare da questa situazione sarà Lorenzo, uno dei difensori della nuova gomma, e gli pneumatici potrebbero ridiventare l'ago della bilancia del campionato, come quanco il monogomma non c'era. Cambia la forma, non la sostanza.

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