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Ha avuto il merito di avere lottato fino alla fine Valentino Rossi regalando un grande spettacolo ai tanti tifosi delle due e delle quattro ruote che negli ultimi tre giorni hanno assistito a Monza al Rally Show. L’impresa era di quelle impossibili anche per il Dottore: battere su un’auto da Rally chi ci ha vinto otto titolo mondiali consecutivi, Sebastian Loeb. Vale non si è dato comunque per vinto, cercando di dare filo da torcere al transalpin,o e riuscendo anche ad arrivargli davanti in due delle nove prove in programma nella gara.
“Battere sua maestà Sebastien Loeb in una Grand Prix del Rally di Monza è una figata... farlo 2 volte non ha prezzo!Bellissimo questo Rally di Monza,tanta gente e bei traversi” ha scritto Rossi su Twitter. Alla fine la classifica generale ha visto primo lo specialista delle quattro ruote, ma il pilota di Tavullia ha conquistato il secondo posto staccato di poco più di 24 secondi, davanti a Dindo Capello.
La sfida fra i due pluricampioni si è ripetuta nel Trofeo dedicato a Marco Simoncelli, la gara conclusiva del weekend che si corre su un tracciato di un chilometro e mezzo realizzato sul rettifilo principale dell’autodromo. Valentino ha battuto nelle batterie eliminatorie prima l’amico Uccio e Davide Brivio e in semifinale il rallysta Dani Sordo. Nella finale contro Loeb, Rossi ha dato il tutto per tutto, ma a causa di un errore in un’inversione, in cui ha spento la sua Ford Fiesta WRC, ha dovuto alzare bandiera bianca prima della fine.
Buona prova anche per i compagni di squadra di Valentino, con Davide Brivio 7° assoluto e Uccio 31°. Fra gli altri esponenti del motomondiale in gara il migliore, a sorpresa, è stato un giornalista: Guido Meda che, sulla Abrath Grande Punto, si è classificato 51° assoluto, davanti a Dovizioso, 54°. Andrea, alla prima esperienza su una macchina da Rally, non ha comunque sfigurato anche se la fortuna non è stata dalla sua parte, prima si è rotto il motordella sua Peugeot 207, poi ha anche forato. Claudio Corti, che correva nella categoria R3, si è classificato invece 60° nell’assoluta, mentre Andrea Iannone, con Paolo Beltramo al suo fianco come navigatore, 70°.
