Rossi, Pasini e Lorenzo per il Sic

Sono tanti i piloti che hanno voluto portare personalmente l’ultimo saluto a Marco Simoncelli e hanno partecipato alla cerimonia funebre a Coriano. Il Sic piaceva a tutti, anche se in pista era un duro ognuno di loro sapeva che fuori dalla pista aveva un cuore d’oro. Le sue battaglie in pista, con Mattia Pasini in 250 o le ultime in MotoGP con Andrea Dovizioso, sapevano sempre infiammare gli animi degli appassionati e divertire chi incrociava le ruote con lui.

Mattia Pasini, che di Marco era amico di lunga data anche fuori dalla pista, ha voluto ricordare il Sic in un modo molto personale, con un tatuaggio sul polso sinistro. Il numero 58 in bella vista e sotto la sigla con cui era diventato famoso il pilota di Coriano.

Valentino Rossi ha portato fuori dalla chiesa la Honda di Simoncelli, un fratello minore per il pluricampione, che vedeva in Marco il suo successore. Per ricordarlo ha lasciato poche parole sul libro su cui tutti i piloti hanno lasciato i loro ricordi. “Cazzo mi manchi…” non serve aggiungere altro, un’espressione schietta e sincera, come il rapporto che legava i due piloti.

Anche gli avversari hanno reso omaggio al Sic, a partire da Andrea Dovizioso, con cui era rivale da anni, dai tempi delle gare in minimoto. “Mi hai sempre spronato ad andare più forte” gli ha scritto il Dovi, a cui mancheranno quelle battaglie a cui era ormai assuefatto.

Jorge Lorenzo era stato uno degli ultimi rivali del Sic, in ordine di tempo, con lui qualche screzio in questa stagione, quando lo spagnolo lo aveva accusato di tenere una condotta di guida pericolosa in pista. I loro conflitti per Marco si fermavano alla pista e dopo l’incidente in Australia, Marco si era subito preoccupato di fargli i migliori auguri di pronta guarigione. Oggi Lorenzo gli ha mandato il suo ultimo messaggio: “Ti ricorderò sempre. Scusa per avere discusso con te”.