Brno: il Bello, il Brutto e il Cattivo

L'Italia torna a sorridere, la Spagna sbaglia tutto, l'Australia vince


Ferragosto era il giorno dopo la gara, il caldo non era asfissiante ma qualche pilota sembra avere subito qualche colpo di sole. Lorenzo sbaglia tutto, Pedrosa assaggia l’asfalto al posto dello champagne e Stoner si rimangia tutto quello che aveva detto sul Giappone. Ma l’italico orgoglio è salvo, grazie a Iannone che torna a vincere e al doppio podio in MotoGP. La vittoria nella classe regina l’aspettiamo ancora, e speriamo che arrivi presto anche Rossi.

IL BELLO – Una vittoria in Moto2, il podio dei gemelli diversi Dovi e Sic in MotoGP, i primi punti del Team Italia in 125. In tempi di vacche magre come questi possiamo cantare vittoria. Per questa volta facciamo come la Ducati, vediamo il bicchiere mezzo pieno.

P.S. Siamo tentati di prenderci anche la vittoria nell’ottavo di litro di Cortese, parla troppo bene italiano…

IL BRUTTO – Povero Hopper! La caduta in prova non ci voleva, due dita rotte e addio gara. John ha fatto vedere dei gran bei tempi al suo ritorno sulla Suzuki MotoGP. Con 17 piloti sulla griglia di partenza, che senso ha lasciare un pilota come lui confinato nel campionato britannico Superbike?

IL CATTIVO – Non piace a nessuno vedere il team di Fausto Gresini ancora insicuro a questo punto della stagione sui piani per il 2012. Honda non vuole dargli due moto, forse correrà anche con un’Aprilia CRT. La struttura dell’ex due volte iridato è una delle migliori del paddock, rischiare di perderla trascende la miopia e si avvicina pericolosamente alla cecità.

LA DELUSIONE – Dopo i tempi del venerdì e la pole del sabato, in casa HRC avevano già messo lo champagne in fresco. L’hanno stappato ugualmente, ma per un altro pilota. Dani Pedrosa ha preferito sdraiarsi al terzo giro. “Non mi spiego la caduta”, ha detto. E se non ci riesce lui…

John HopkinsLA SORPRESA – Cortese ha vinto la sua prima gara dopo 108 tentativi, primo Gran Premio in Francia, nel 2003. Se non è stata una sorpresa questa!

L'ERRORE – Mettere la gomma morbida sembrava essere il colpo di genio, si è rivelato un colpo di sole. Einstein era in vacanza e Lorenzo ha buttato alle ortiche una dozzina di punti. Il fatto che tutti gli altri piloti avessero montato la dura, qualche indicazione avrebbe dovuto dargliela.

LA CONFERMA – Il Dovi e il Sic vanno tutt’altro che piano e i riccioli più famosi del motomondiale sono finalmente riusciti a salire su quel maledetto podio. Ma non basta, la vittoria non è ancora a portata di mano, ancora un piccolo sforzo ragazzi! La Honda non di discute, Nakamoto aveva espresso il desiderio di vedere tre sue moto sul podio ed è stato subito accontentato.

IL SORPASSO – La MotoGP ha rischiato si sortire gli stessi effetti del Valium, meglio la Moto2. Bella la tenacia di Cortese nell’ultima variante prima della bandiera a scacchi, spalla a spalla con Zarco, poi il francese prende un imbarcata e il tedesco va a vincere.

LA CURIOSITA' – Lunedì durante i test Abraham gironzolava per il paddock, il “suo” paddock visto che il circuito è di proprietà del padre. Qui il box numero 1 non glielo toglie mai nessuno, anche se venisse a correre con un Motobecane. La faccia di Karel non era però delle migliori, dopo il pessimo fine settimana. “Troppa pressione, tutti mi dicevano come dovevo guidare, dove staccare, che traiettoria usare, quando accelerare. Non c’è la facevo più, avrei voluto farli salire sulla mia Ducati per vedere cosa combinavano”. Tutto il mondo è paese.

IO L'AVEVO DETTO – Solo poche settimane fa Stoner era stato categorico: “io in Giappone non vado, non mi importa cosa dice il mio contratto”, riassumendo. Strani effetti fa la paternità, a proposito: congratulazioni, Adriana.

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