Lorenzo più veloce delle Honda

Lorenzo si scambia il posto con Pedrosa (2°) e Stoner (3°). Rossi 11°

Come di consueto, le escursioni termiche di questa zona della California hanno elevato le temperature primaverili di questa mattina, aumentando di 20° centigradi quelle dell'asfalto (50°).

Il secondo turno di prove libere a Laguna Seca è trascorso liscio e tranquillo, senza scivolate e colpi di scena, a parte un rischio-caduta di Jorge Lorenzo a 2 minuti dalla fine del turno, quando aveva comunque già registrato il miglior tempo.

Quando la bandiera a scacchi ha iniziato a sventolare, infatti, è stato confermato il nome di Jorge Lorenzo come pilota più veloce in pista. Con il tempo di 1'22"056, registrato al suo 9° giro su 24, Lorenzo è decisamente migliorato rispetto al turno precedente ed è apparso molto soddisfatto.

Se in questo turno la Yamaha M1 dello spagnolo ha messo tutti dietro, dal secondo posto segue il terzetto Honda Repsol con rispettivamente Dani Pedrosa a -141 millesimi, Casey Stoner a -175 e Andrea Dovizioso a -481.

Sembra che il ritardo mostrato da Stoner in questo turno sia dovuto al fatto che l'australiano sta cercando di abituarsi ad usare un po' più di Traction Control, per non mettere in crisi la gomma posteriore nel finale della gara. Come gli è già capitato sia al Mugello che al Sachsenring. Usandone infatti pochissimo Casey, negli ultimi giri, stressa molto lo pneumatico che si scalda troppo, aumenta la pressione e diminuisce ovviamente l'aderenza.

Spezza la barriera Honda Ben Spies, vecchio marpione di questo circuito, che ha chiuso in quinta posizione con un ritardo di- 559 millesimi. Il texano non si è detto soddisfatto della sua M1, sulla quale non riesce a trovare la giusta confidenza

In sesta posizione segue Marco Simoncelli (1'22"803) un po' affaticato oggi su questo tracciato.

Poi Bautista, 7°, e 8° De Puniet, primo fra le Ducati.

Seguono Colin Edwards, poi Hayden e in undicesima posizione Valentino Rossi, a -1,313s dalla vetta. Dopo il turno di questa mattina, Valentino aveva dichiarato che :“la Ducati ha problemi che non possiamo risolvere che sono insiti nel carattere di questa moto e altri su cui invece stiamo lavorando. Al cavatappi mi trovo davvero bene con la Ducati GP11.1 a tal punto che penso di poter abbassare il'intermedio fatto l'anno scorso con la Yamaha”. Rossi ha provato con la seconda moto GP11.1.

A concludere Barbera, Crutchlow, Abraham, Elias, Aoyama, Capirossi (17°, l'unico che non ha migliorato il proprio tempo rispetto a questa mattina) e Ben Bostrom sulla Honda LCR che arriva con un ritardo di -4"103, circa uno in meno rispetto al turno di questa mattina.

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