Stoner: più dura Jerez con la Ducati

L'australiano spiega: 'E' più difficile stringere in curva con la Desmosedici'

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Dovizioso a parte (che rimanda l'appuntamento a domani dopo le prove odierne totalmente da dimenticare) l'armata ufficiale Honda conferma la sua potenza infilando una doppietta 1-2 con Pedrosa e Stoner, nelle prove libere del pomeriggio. I due piloti Repsol Honda sono stati gli unici a girare in 1’39”, cioè sotto il record della pista (1’39.731 del 2010) di Dani Pedrosa che nel pomeriggio ha fermato il crono sull' 1’40.101, seguito dal compagno di squadra (1’40.289) entrambi rallentati dal vento rispetto alle prove della mattina.

“Stiamo facendo un buon lavoro – ha detto lo spagnolo, che ai microfoni è apparso sereno ma un po' affaticato - e la moto va molto bene. Si muove un poco forse perché manca un po’ di grip, ma credo che anche gli altri piloti abbiano faticato per questo motivo e infatti ci sono state diverse cadute in tutte e tre le categorie. Il vento ha complicato un po’ le cose nel pomeriggio ed era più difficile controllare la moto soprattutto nelle curve veloci, così non abbiamo potuto abbassare i tempi. Vediamo come sarà domani e se le condizioni della pista miglioreranno, potremmo fare meglio. Per quanto riguarda le mie condizioni fisiche, oggi ho faticato come in Qatar perché la situazione non è cambiata. Non posso fare niente per sentirmi meglio, posso solo concentrami a guidare nel miglior modo possibile e fare delle uscite brevi. Speriamo di fare un ulteriore passo avanti domani e fare delle buone qualifiche”.

Il secondo tempo del pomeriggio non ha tolto il sorriso sulla bocca di Casey Stoner, che nella combinata è primo assoluto.

"Questa mattina è andata bene e avevo un buon feeling con la moto - ha raccontato l'australiano - Abbiamo cercato di ripeterci nel pomeriggio, ma le condizioni della pista non erano perfette soprattutto perché c’era abbastanza vento. Rispetto al passato ho avuto migliori sensazioni. Peccato per il vento del pomeriggio, perché non abbiamo potuto lavorare al 100 per cento sugli assetti. In generale entrambe le moto hanno lavorato bene e domani ripartiremo da dove abbiamo terminato oggi, concentrandoci sulla messa a punto. Il grip non sembra essere molto buono e credo tutti abbiano faticato oggi. Questo è un aspetto su cui lavorare domani in funzione delle qualifiche”.

Ti peoccupa Pedrosa lì davanti, sul suo circuito di casa?

“Non è la prima volta che Pedrosa mi è davanti, è successo anche nel warm up del GP del Qatar. Non so dire ora come sarà la gara, perché è forte anche Lorenzo, inutile farsi strani film, questo vale per tutti”.

E' più facile girare su questo circuito con la Honda, rispetto alla Ducati?

“Sì, con la Honda è più facile. Sulla Ducati sono difficili le prime tre curve, è difficile tenerla stretta in traiettoria, con la Honda no”.

Cosa dovrebbe fare Valentino per mettere a punto la Ducati?

“Non si può dire come si mette a punto una moto perché ogni pilota è una storia a sé, ognuno ha il suo stile di guida e e la messa a punto è un fatto personale. Loro devono riuscire a trovare la loro via e a proseguire da lì, Valentino arriverà sempre più aggressivo”.

Questo fine settimana le tre RC212V Repsol Honda portano il logo della campagna di sicurezza promossa da Honda. Il logo, disegnato da Montesa Honda SA per tutte le attività di sensibilizzazione legate alla sicurezza, riflette l’impegno di Honda in questo campo e verrà esposto nuovamente in occasione degli altri gran premi spagnoli.

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