Puig: "Stoner non è nemico in casa"

Il manager di Pedrosa ad AS: "Ci sono 17 piloti in pista ogni domenica"

Puig: "Stoner non è nemico in casa"

"Il mio lavoro al fianco di Dani Pedrosa quest'anno non sarà diverso da quello del precedente. Se teniamo il nemico in casa? Non lo credo. Sinceramente credo che la leadership si conquisti in pista. Ci sono 17 piloti che si incontrano la domenica. Che siano qui o lì non ha importanza. Ci sono moto ufficiali ed ottimi piloti e noi abbiamo il nostro sistema che continueremo a seguire, come fanno tutti, come ha fatto Rossi quando era in squadra con Lorenzo e come fa Lorenzo oggi che in squadra ha Ben spies. E' la normalità e chi dice il contrario mente. Non cambia assolutamente niente che Stoner sia all'interno del nostro box. Lui farà il suo lavoro e noi il nostro e alla domenica ci si incontrerà in pista. Chi decide le corse sono i piloti e la manetta del gas".

Chi può parlare in questo modo all'indomani dei test di Sepang?

Ovviamente è Alberto Puig, manager e mentore di Pedrosa che parlando con AS ha proseguito così.

"Per quanto riguarda lo sviluppo tecnico è il pilota che lo decide ed indiririzza. Per Dani, per la sua particolare struttura fisica, è un po' particolare: ha voluto sempre moto un po' fuori dalla norma. Le tiene molto morbide di sospensioni, le vuole così piccole che non andrebbero bene per un fisico da bestia come quello di Simoncelli. Sceglieremo la migliore opzione. La Honda lo ha sempre aiutato".

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