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Europeo: Italiani a secco

Nella prova unica continentale di Albacete, titoli agli spagnoli

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Il Campionato Europeo - che si corre in prova unica - ha dimostrato la discutibilità della sua formula laureando vincitori i piloti spagnoli che hanno evidentemente goduto del (non motivato) fattore campo.

Infatti da ormai tre anni il titolo europeo si aggiudica in una gara unica che si svolge sempre sul circuito di Albacete. Il campionato continentale che ha una lunga storia si trova, quindi, relegata poco più ad una gara spagnola... a partecipazione straniera.

Non si capisce perché non si faccia una rotazione della gara oppure che il titolo non sia aggiudicato su tre prove che nel finale di stagione potrebbero benissimo essere organizzate senza creare problemi ai campionati nazionali.

Dovendo parlare di questa roulette che è stata la gara di Albacete c'è da dire che titolo sono andati a Maverick Vinales (Aprilia 125), Santiago Barragan (Honda Superstock) e Carmelo Morales (Yamaha Supersport), tutti ovviamente spagnoli.

I nostri sono arrivati ai piedi del podio nella 125 GP, unica classe nella quale erano presenti numerosi. Alessandro Tonucci (Aprilia) ha concluso al quarto posto davanti a Mattia Tarozzi, mentre Luigi Morciano ha concluso al settimo posto. Da segnalare anche l’undicesimo posto di Armando Pontone, il quattordicesimo di Romano Fenati, il sedicesimo di Manuel Tatasciore e il ventiduesimo di Kevin Calia.

Assenti nella Supersport, i colori italiani sono stati difesi, nella Superstock, dal neo campione tricolore Ivan Goi (Aprilia), che ha concluso al sesto posto, preceduto da ben cinque spagnoli!

Interessante la finale dell'Honda NSF 100 Trophy - alla quale non ha partecipato Luca Marini, fratello di Valentino Rossi, costretto da una caduta a prendere il via nella gara di consolazione (terzo) - dove i nostri si sono ben difesi tanto che ben sette giovani piloti italiani si sono giocati le prime tre posizioni del podio. A vincere è stato lo spagnolo Albert Arena, che ha avuto la meglio per soli nove centesimi di secondo su un terzetto di azzurri davvero agguerrito: secondo è finito Fabio Spiranelli mentre sul terzo gradino del podio è salito Fabio Di Giannantonio.Nella top five ha chiuso Axel Bassani, seguito dall’altro azzurro Livio Loi.

Alessandro Brannetti ha conquistato il secondo posto nella finale della TTXGP, riservata alle elettriche. Il pilota di Fermo, ha corso una gara splendida in sella alla CRP 1.2: dopo una bella rimonta, il “Branna” è arrivato a giocarsi la vittoria fin sotto la bandiera a scacchi con Il tedesco Himmelmann, primo per soli sette decimi.

E' auspicabile che la UEM riveda la formula del campionato che ha privato i titoli europei di qualsiasi valore tecnico ma soprattutto sportivo.

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