Conferenza:duello Lorenzo-Pedrosa

Gli spagnoli in lotta tra loro sul quarto circuito spagnolo

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Nel piovoso giovedì pomeriggio di Aragòn, la sala delle conferenze dello sfavillante circuito si è gremita di spagnoli, eccezion fatta per Valentino Rossi.

Jorge Lorenzo, Dani Pedrosa, Alvaro Bautista e Toni Elias (in rappresentanza della Moto2).

“Ho provato su questo tracciato con una Yamaha R1 – ha detto Jorge Lorenzo, leader del mondiale – e mi sono molto divertito. Certamente sarà molto diverso guidare in gara con la M1. Tutti pensavano che fosse facile per me vincere il mondiale e invece Dani Pedrosa si sta facendo sotto: ci sono ancora 63 punti di distacco e non posso stare tranquillo, ma è certo che più la situazione diventa difficile e più sono motivato. Questa poi è la prima gara ad Aragòn, qui in Spagna, ci saranno un sacco di tifosi e il mio Fans Club farà il record di presenze. Sono molto contento!”.

E' apparso sereno anche Dani Pedrosa a dieci giorni dal tragico week end di Misano, nel quale è salito sul primo gradino del podio.

“Le ultime due gare le ho vinte per cui parto molto motivato. Il layout di questo tracciato non è comune ad altri circuiti, qui c'è da divertirsi parecchio: curve cieche, curvoni veloci, saliscendi... E' difficile trovare il punto di staccata. La prima parte è importante per le curve, la seconda per la velocità. Inoltre per domani danno pioggia tutto il giorno e non sarà facile fare il doppio turno di prove libere sul bagnato. Non sarà facile battere questi ragazzi ad ogni gara; noi lavoriamo week end su week end ma sono in forma e la mia RC21V va forte, spero di poter vincere ancora”.

Si è espresso positivamente anche Alvaro Bautista, unico rappresentante della Suzuki, priva dell'infortunato Loris Capirossi.

“Il week end di Misano è stato difficile anche se vogliamo prendere in considerazione la gara. Avevo il sesto tempo e avrei potuto lottare per una sesta posizione. Poi Loris mi è caduto davanti e questo mi ha rallentato. La Suzuki sta migliorando e io cercherò di dare il massimo in queste sei gare che restano specialmente in questo week end: il circuito mi piace molto, ci sono curve cieche, dislivelli, ed è molto bello per una MotoGP. Certo, passare ad una categoria come questa, dalla 250 non è facile, ma stiamo lavorando molto per permettermi di lottare per i primi sei”.

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