Rossi: "Mi opererò alla spalla"

Il campione del mondo intercettato da Sky Sport al Mugello mentre parla con Giacomo Agostini

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"Alla fine il problema è la spalla, a fine anno mi dovrò operare".

Queste le parole di Valentino Rossi captate da una telecamera di Sky Sport mentre conversava con Giacomo Agostini al Mugello durante un evento promozionale organizzato dalla Dainese.

L'infortunio alla spalla destra di Valentino Rossi risale allo scorso aprile, quando cadde su una pista da motocross mentre si allenava. Inizialmente la lesione è stata sottovalutata e Rossi ha continuato a correre senza porre troppa attenzione all'infortunio, giudicato poi «il peggiore della carriera» alla vigilia del Gp del Mugello che costò a Valentino la frattura esposta e scomposta di tibia e perone della gamba destra.

"La lesione - disse Rossi al Mugello in occasione del GP - è particolarmente fastidiosa, in quanto interessa la zona più delicata della spalla. Il cercine glenoideo è la cartilagine che permette alle ossa la rotazione della spalla. Normalmente si risolve chirurgicamente, ma questo significherebbe perdere molto tempo in fisioterapia, almeno quattro mesi. Quindi la strada che abbiamo individuato è quella dell'esercizio fisico per far crescere la muscolatura attorno all'articolazione. Chiaro che in gara sarà difficile e io non voglio abusare di antidolorifici".

L'operazione alla spalla, che Valentino ha sempre rifiutato, dunque, potrebbe risolvere i fastidi all'articolazione che impediscono al campione del mondo di guidare come vorrebbe. Un intervento del genere, non richiede molto tempo, ma esige una rieducazione rigorosa per la ripresa dei movimenti della spalla e per la fine dei fastidi.

In queste ore, Rossi è in viaggio per Aragon, dove ha potuto provare la settimana scorsa con una moto stradale.

"La settimana scorsa ho guidato una R1 su quella pista e mi è piaciuta molto. E' assai complicata, ma è molto divertente e veloce, quindi penso che sarà un vero banco di prova. Penso che la parte migliore sia l'ingresso e la curva 16 e non vedo l'ora di guidare lì la mia M1. Misano è stato un weekend molto triste per il nostro sport, ma ora non vediamo l'ora di affrontare una nuova corsa e speriamo in un buon weekend per tutti in memoria di Tomizawa. Mi sento più forte e più in forma ogni giorno, così cercherò di puntare al podio anche questa volta".

 

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