Diciannove anni, bella presenza, molto bene automunito ma amante delle due ruote, offresi come wildcard nel mondiale Moto2.
Il Team Forward Racing e la società di sponsorizzazioni Media Action hanno letto l'inserzione del giovane pilota e non si sono lasciati scappare l'occasione, schierando così nel GP di Misano accanto a Claudio Corti e a Jules Cluzel, una terza moto per Ferruccio Lamborghini.
Il nome che porta questo simpatico ragazzo dagli occhi azzurri è lo stesso del nonno (capostipite della nota Casa costruttrice di dream car) cosa che, se all'inizio ha aiutato ad aprire i portoni di box e paddock, forse oggi per il giovane pilota è un po' pesante da trascinare con sé.
Secondo nella SuperStock lo scorso anno e attualmente primo nell'italiano SuperSport con la sua Yamaha R6 a due gare dalla fine del campionato, sì è infilato il casco per uscire in pista sul circuito Sanmarinese e a caldo ci ha descritto le sue sensazioni.
“E' una bellissima opportunità quella di correre in Moto2, per la quale devo ringraziare il Team Forward e la Media Action. Mi piace l'idea di confrontare il motore 600cc da Supersport con questo 600 Honda di Moto2”.
Quali sono le differenze principali tra le due categorie, a livello di prestazioni?
“La prima cosa che si nota subito è la differenza di peso: 30 chili in meno in Moto 2 si sentono parecchio. Questa moto ha poi le caratteristiche da GP, è più rigida e non perdona, il motore è più prestante rispetto a quello della SuperSport, ha una buona erogazione".
E le gomme, Dunlop in entrambi i casi?
“Sono diverse, hanno evidentemente mescole diverse, lo senti per come si comportano”.
Quindi l'impressione finale qual è, nel passaggio da Supersport a Moto2?
“Mi piace molto e mi sono abituato subito. La Moto2 è una via di mezzo tra la 125 e la 600, e io le ho guidate entrambe quindi mi trovo bene. Non lo voglio dire niente al mio team ma penso di poter puntare ad arrivare entro i primi cinque”.
Addirittura?
“Sì. Arrivare ad un livello medio sono capaci in tanti, la difficoltà è arrivare al top e secondo me io ce la posso fare”.
Se fossi chiamato a dare un suggerimento su questa categoria, cosa cambieresti?
“E' una categoria nuova, al primo anno, e io l'ho guidata solo due volte. Penso che un po' di potenza in più ai motori la migliorerebbe molto”.