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IL BELLO, IL BRUTTO, IL CATTIVO di Silverstone

Quello che ha detto il GP d'Inghilterra, decima prova del Mondiale Superbike

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Finalmente dopo diciotto gare Cal Crutchlow è riuscito a vincere una gara di Superbike, dopo aver conquistato cinque pole position. Per la verità le gare vinte sono state due e il dominio dell'inglese della Yamaha è stato così netto che non solo ha conquistato - come abitudine... - la pole position ma anche stabilito il giro veloce in ambedue le gare. Ora Crutchlow è salito in quinta posizione, ormai lontano dalla leadership.


IL BELLO - Max Biaggi ha controllato la situazione, pensando al campionato. Un quinto e un sesto posto potrebbero sembrare poco ma se consideriamo che Haslam ha conquistato un terzo e un quarto posto, allora la gara non è andata male.


IL BRUTTO - Lo spaventoso incidente che ha visto coinvolti Joan Lascorz e Roberto Tamburini. I danni sono stati seri ma rivedendo l'accaduto c'è solo da essere contenti che se la cavino con qualche settimana di ospedale.


IL CATTIVO - La prestazione della BMW è stata deludente: Corser e Xaus non hanno fatto meglio di un decimo posto (l'australiano). La Casa di Monaco sta facendo grossi sforzi e i risultati si vedono ma talvolta ci sono battute d'arresto che lasciano basiti.


LA SORPRESA - Leon Camier aveva già dato dimostrazione di buone prestazioni - era salito già due volte sul podio. A Silverstone, partendo indietro in Superpole, ha dovuto rincorrere. Il podio in gara 2  lo ha premiato della splendida gara. Potrebbe essere utile a Biaggi nella corsa al titolo del romano.


LA DELUSIONE - Ancora una volta Nori Haga è stato protagonista di una gara da dimenticare e la cosa che sembra più incredibile e che lui sembra al di fuori o al di sopra di tutto ciò. Continua a girare per il paddock come se i risultati fossero quelli del passato e senza la minima (apparente) delusione.


LA CONFERMA - Sarà perché c'è aria di mercato ma Jonathan Rea è stato perfetto e, forse, solo la sua Honda gli ha impedito di lottare ad armi pari con Crutchlow nel finale delle due gare. Dopo la vittoria di Brno (e la doppietta di Assen, il pilota della Honda si conferma uno dei migliori talenti della Superbike.


IL COMBATTENTE - Con 68 punti di svantaggio chiunque avrebbe, forse, tirato i remi in barca ma non Leon Haslam che aveva puntato molto su Silverstone. La sua Suzuki non lo ha aiutato ma un terzo e un quarto posto gli permettono di rosicchiare otto punti al Corsaro.


L'ERRORE - Non è partito per la gara Luca Scassa che è stato vittima di una nuova caduta dopo quella di Brno: era talmente sofferente che ha preferito dare forfait. Un peccato sia perché interrompe - temporaneamente - l'ascesa dell'aretino che si era posto all'attenzione di alcune squadre ufficiali (Ducati, Honda).

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