Lorenzo ora vuole la Luna

Un piccolo passo per l'umanità, un grande balzo per il campionato

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Se ne potrebbero dire tante oggi, su Jorge Lorenzo: dal chiamarlo uomo dei record, a il nuovo “Mostro di Laguna”, o il futuro campione del Mondo se non addirittura del motociclismo.

E' sereno, tranquillo, e felice: ha preteso con tutto se stesso questa vittoria sul mitico tracciato di Laguna Seca che lo scorso anno l'aveva bastonato in prova, costringendolo a presentarsi in gara con una caviglia acciaccata. Sesta vittoria su nove gare, tre secondi posti... E' un po' come volere la Luna, e lui è andato a prendersele entrambe, la Luna e la Laguna, passeggiando in assenza di gravità sulla ghiaia della via di fuga, sospeso fra il sogno e la realtà.

“Dopo Contador e Alonso non potevo fallire! Sembra facile visto da fuori – ha detto il leader del mondiale, che conduce la classifica con 210 punti – ma io do sempre il 200% e in gara sono sempre tirato. Anche oggi mi sono preso molti rischi per passare i primi nonostante i problemi con l'anteriore. Anche Dani era molto tirato, quando l'ho visto ho pensato ”magari cade”. Infatti poi è caduto proprio mentre stavo prendendo confidenza con la moto, ma prima di allora non ho fatto calcoli particolari. Dopo, invece, ho amministrato la gara”.

Settantadue punti da Dani Pedrosa sono un bel malloppo che va a finire in saccoccia, in vista della prossima gara di Brno.

“Sì, ci fanno stare un po' più tranquilli ma siamo solo a metà del mondiale e non voglio parlare del titolo, anche se quello è il mio obiettivo... Anche perché porta sfortuna. E poi c'è Dani che è velocissimo, c'è Stoner e Valentino che appena si riprenderà completamente sarà fortissimo, meglio non stare tranquilli. Sono molto felice ma sono contento che abbiamo qualche giorno per andare in vacanza: cinque gare così vicine nel calendario sono state molto impegnative; ora me ne andrò in vacanza a Punta Cana, nella Repubblica Dominicana, con i miei amici”.

Però è inevitabile pensare al mondiale, quando si continua a scalare la classifica con questa rapidità. Dove ti piacerebbe vincerlo?

“Mi piacerebbe vincerlo il più presto possibile, dove non so. Magari ad Aragon, in Spagna”.

Perché hai scelto nuovamente la gag dell'astronauta?

“L'astronauta l'avevo fattolo scorso anno all'Estoril in quella che per me è stata la gara migliore di tutte, e quindi ho voluto replicare".

Una curiosità che va ad aggiungersi alla polemica: della maglietta di Valentino, indossata da Lorenzo sul podio del Mugello: sul podio di Laguna è partito l'inno nazionale italiano... E' stato un altro omaggio che hai fatto a Valentino?

Ride, lo spagnolo.

“No, non è stata una mia trovata ma l'errore di qualche addetto all'inno nazionale. Speriamo che non gli facciano nulla”.

Buona vacanza, allora: tanto sole e una bella spiaggia dove piantare l'ombrellone. O la bandiera Lorenzo's Land.

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