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125: pioggia, Spagna e gente del nord

Un po' piove, un po' no: si fanno vivi gli specialisti dell'acqua

Moto - News: 125: pioggia, Spagna e gente del nord

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Il meteo prevede fino a questa sera pioggia, domani sole. Ciò significa che oggi è una giornata fine a se stessa; le libere del mattino serviranno a preparare la moto per le qualifiche, ma le qualifiche non prepareranno la gara. In funzione del GP, si dovrà far riferimento più che altro ai dati di ieri, oltre che all'archivio storico. Si rischia anche una composizione della griglia che non rispecchierà, correndosi il GP sull'asciutto, i veri valori in campo.

Con asfalto bagnato, nella sessione di libere del mattino si sono fatti vivi i maghi della pioggia. Fagerhaug, che quando splende il sole arranca (da norvegese, soffre tantissimo il caldo) a venti minuti dal termine della sessione era al comando.

Davanti anche Smith (nonostante una scivolata) Kornfeil, Folger, Schrotter: tutta gente che sotto l'acqua ha corso tutta la prima parte della carriera. Negli ultimi cinque minuti, però, il contingente spagnolo ha dato l'assalto al tabellone, complice anche il fatto che la pioggia aveva nel frattempo smesso di cadere, e le linee di percorso si stavano asciugando. Così, Marquez Espargaro e Rabat hanno infiltrato le linee nemiche e si sono aggiudicate le prime tre posizioni. Stoica difesa di Fagerhaug che, mentre alcuni dei compagni di strada scivolavano in retrovia (Kornfeil, per esempio) ha accelerato fino all'ultimo. Gli ha dato manforte un altro ragazzo del nord, Krummenacher (beh, più che del nord, del centro: è svizzero) a cui si è aggiunto, a sorpresa, Finsterbush, wild card tedesca. E ci si infila anche Koyama, giapponese e, quest'anno, sempre lì a mettere il naso nei primi dieci.

Cadute a scelta, senza danni.

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