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MotoGP, Rossi: lontano da Jorge? è il ritmo che conta

"Siamo vicini sul passo. Gli avversari si sono avvicinati, le Ducati sono da tenere d'occhio"

Rossi: lontano da Jorge? è il ritmo che conta

Valentino Rossi lascia il Qatar con il sorriso, nonostante una caduta: “alla curva 10, come mercoledì, non avevo capito bene e ho voluto rifarlo” scherza. I sei decimi da Lorenzo non lo preoccupano e vede il bicchiere mezzo pieno, se non di più.

Sono abbastanza soddisfatto - dice - Soprattutto nell’ultima ora e mezza siamo riusciti a migliorare il setting e ho incominciato a girare forte. In classifica siamo tutti vicini, Lorenzo a parte”.

Qual è il bilancio di questo inverno?

Siamo partiti bene a Sepang, poi a Phillip Island e qui gli avversari si sono avvicinati, ora ci sono molti piloti competitivi. La Ducati è andata molto forte in questi giorni, ma anche noi lo abbiamo fatto. Sicuramente ci sarà da soffrire e lavorare”.

Hai completato anche un long run…

E’ stato molto interessante vedere come si comportano gomme ed elettronica sulla distanza, inoltre sono stato piuttosto veloce. Inoltre, anche il mio giro veloce non è stato male”.

Cosa cambia in una simulazione di gara rispetto al passato?

Si sente la differenza con le Michelin e il nuovo software, dopo 6 o 7 giri la moto diventa più difficile da controllare e c’è più lavoro per il pilota. L’importante è che la moto si riesce sempre a guidare bene”.

In molti si sono lamentati della gomma anteriore più morbida…

Il problema è che la pista è molto migliorata e stressa maggiormente lo pneumatico. Quello che andava bene ieri non va più bene oggi. Ho visto Michelin molto aperta nella risoluzione dei problemi e devo ammettere che le gomme sono migliorate molto negli ultimi mesi.

Chi pensi saranno gli avversari per la prima gara?

Non faccio più previsioni perché sbaglio ogni volta (ride). In un GP cambia sempre tutto, ma ho visto una Suzuki molto competitiva e Honda e Ducati si sono avvicinate. L’importante è che la M1 è andata bene su tutte le piste, e io mi diverto a guidarla.

Pensi veramente che le Honda possano essere un problema?

Marquez è andato forte, ma è vero che sono le Ducati quelle da tenere d’occhio. Vanno veramente molto forte in rettilineo”.

Quanto pesano i 6 decimi presi da Lorenzo?

Jorge è molto bravo sul giro secco, lo sappiamo, e io ho perso qualche decimo nel giro veloce ma sarebbe cambiato poco. L’importante è la simulazione di gara e lì abbiamo avuto un passo molto simile”.


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