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SBK, Biaggi torna Max, è primo a Misano nella FP1

Il romano a 55 millesimi dal record in gara. Giugliano KO (elettronica) nel giro di uscita


“Arrivare tra i primi? Solo se gli altri forano”, aveva detto ieri Max Biaggi. Invece, anche senza aiuti della Dea Bendata, al termine della FP1 a Misano il Corsaro è in testa alla classifica dei tempi con un 1’35.684. Una bella sorpresa per lui – che, a rigor di cronaca, poteva contare su dei test svolti al circuito di Santa Monica una decina di giorni fa – ma anche uno schiaffo per gli avversari più giovani e allenati.

Il (quasi) 44enne capitolino non ha fatto sconti, portandosi subito al comando e resistendo agli attacchi sul finale, scendendo sotto 1’36 con gomma nuova ed evidenziando un passo di 1'36 basso. Anche la riasfaltatura di quest'anno sembra aver favorito un miglioramento generale delle prestazioni, tanto che Biaggi si è fermato a soli 55 millesimi dal record di Sykes (1'35.629) con gomme da gara.

Chaz Davies, secondo, ha accusato 0.472 secondi di distacco, quasi tutti accumulati al T1 e T3. Il leader in classifica Jonathan Rea è terzo a +0.517 dopo aver svolto il consueto studio dell'usura degli pneumatici (un solo posteriore usato nel turno).

Altra sorpresa, il quarto tempo di Markus Reiterberger da wild-card su BMW con il team VanZon proveniente dall’IDM. Solo nove piloti sono riusciti a contenere il distacco da Biaggi entro il secondo. In quinta posizione, Sylvain Guintoli (+0.659) ha preceduto Tom Sykes, Jordi Torres, Alex Lowes e Leon Haslam.

Decimo tempo per Ayrton Badovini (1.087), dodicesimo Matteo Baiocco davanti Niccolò Canepa (passato al team Althea) e l’altra wild-card italiana, Luca Scassa. Ventunesimo Gianluca Vizziello al debutto con Grillini. Nessun tempo per Davide Giugliano, protagonista suo malgrado di un high-side nel giro di uscita. Il romano è atterrato violentemente sull’anca per poi alzarsi zoppicando ma, dopo una lastra di accertamento, non è stata riscontrata alcuna frattura. Una caduta anomala, a bassa velocità, nel misto del Rio. Dalla telemetria, pare essersi trattato di un malfunzionamento dell’elettronica. A terra anche Michael Vd Mark, scivolato ad alta velocità al curvone. Nonostante qualche acciacco, l’olandese prenderà regolarmente parte al turno pomeridiano.

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