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SBK, FP3: missili Aprilia, Haslam davanti a Torres

Lowes terzo nella combinata davanti a Rea e Terol. Bayliss 17º a +1.738

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Nella terza e decisiva (per l’accesso alla Superpole) sessione di prove libere della SBK a Phillip Island, Aprilia ha colpito ancora con un “one-two punch” che ha stordito la concorrenza. Jordi Torres è stato il primo ad abbattere il muro del 1’31 sfruttando anche l’asfalto più fresco del mattino, portandosi provvisoriamente in prima posizione davanti ad Alex Lowes (l’unico dei primi cinque a non migliorarsi rispetto a ieri) e, pochi istanti dopo, è stato preceduto dal compagno Leon Haslam, autore di un 1’30.791.

I due nuovi titolari sulla RSV4 sono separati da soli 45 millesimi, e volano sul dritto (313 km/h per Haslam, 315.8 km/h per Torres, il più veloce alla “speed trap”) a dispetto delle modifiche regolamentari che ne minavano, almeno teoricamente, la supremazia in questo particolare frangente. Il duello interno ai box di Noale è quantomai equilibrato: Torres ha i migliori intertempi in tutti i settori tranne il terzo, dove Haslam fa abbastanza nettamente la differenza ed è due decimi più veloce degli avversari.

Terza posizione, come detto, per Lowes ma terzo tempo nella sessione per Jonathan Rea, che è riuscito a migliorarsi rispetto a ieri solo negli ultimi minuti ma ha tolto cinque decimi rispetto ai propri migliori riferimenti fin qui in prova con un 1’31.074 (+0.283). È andata peggio a Tom Sykes, che ha replicato quasi il millesimo il tempo della FP1 (che resta il suo best lap personale) ed ha accusato +0.612 di ritardo piazzandosi in settima posizione.

Continua l’ottima progressione di Nico Terol, quinto nella combinata e primo su Ducati a +0.472 davanti a Chaz Davies (+0.536) nonostante una scivolata senza conseguenze. Migliora anche Matteo Baiocco, che scala una posizione ed è tredicesimo davanti a Tati Mercado. Capitolo a parte per Troy Bayliss. L’australiano si è concentrato su piccole modifiche di ciclistica ed elettronica effettuando un totale di 14 giri divisi in tre uscite. Con gomma per il consueto time-attack nei minuti finali, Bayliss ha limato quasi un secondo rispetto alla FP2 portandosi in 17ª posizione a +1.738. Al momento, il tre volte iridato incontra le maggiori difficoltà nel T2.

Miglioramenti marcati anche per Sylvain Guintoli, per la prima volta davanti al compagno di squadra e nono a +0.755 proprio davanti a Michael Vd Mark, ultimo a guadagnarsi l’accesso diretto alla Superpole 2.

I TEMPI



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