Ad Aragon ha debuttato il nuovo format televisivo della Superbike, che condensa notevolmente i vari WUP e gare domenicali, introducendo nuove variabili nello spettacolo. I cambiamenti per la SBK, unica categoria impegnata in due manche (con meno di due ore tra Gara 1, adesso alle 10.30 del mattino, e Gara 2) sono già stati analizzati dal punto di vista di gomme e sicurezza, ma ad Aragon sono curiosamente emersi interrogativi di natura innanzitutto alimentare.
"Se vai a podio, tra il tempo passato in parco chiuso e le interviste di rito, hai meno di un'ora per digerire qualsiasi tipo di cibo prima della seconda manche – ha analizzato Jonathan Rea – Non facciamo una sola gara, come in MotoGP, anche se corriamo su distanze leggermente più corte. Siamo atleti ed abbiamo bisogno di tempo per recuperare le energie. Credo che a Misano o Sepang, in condizioni di grande caldo e umidità, sarà molto dura fisicamente".
"Sarò stato quindici minuti senza tuta tra le due gare – ha aggiunto Tom Sykes – Quando sono rimontato sulla mia Kawasaki per Gara 2, era ancora calda. I preparativi nei box sono un po' caotici, ma fin qui non ci sono stati problemi".
Piloti e meccanici sono esseri abitudinari e comprensibilmente maniacali nella ricerca dei dettagli, e le rispettive routine collaudate andranno leggermente ridefinite. Dall'esterno, intanto, il nuovo programma è accolto favorevolmente. A voi piace? Lasciate i vostri commenti QUI!