Ben Spies nel dubbio: cosa succede?

Cosa succede a Ben Spies? Dopo la brutta stagione stagione 2012 - 10° in campionato con appena 88 punti - sono in molti a chiederselo. L'ex pluricampione AMA, nonché campione del mondo della Superbike, in tre stagioni in MotoGP ha raccolto appena una vittoria, nel 2011 ad Assen e sei podi in tutto. Troppo poco per chi era arrivato nella classe regina con l'appellativo di fenomeno e tante aspettative.

Il suo passaggio in Ducati, mentre sembrava certo un ritorno in SBK con la BMW ha aumentato i punti interrogativi, ma certo il texano, che la scorsa domenica correva in casa, non ha iniziato la stagione nel migliore dei modi, dopo l'operazione subita alla spalla. Forse proprio come conseguenza di ciò Ben ad Austin si è dovuto accontentare del 13° posto.

"Ho avuto un piccolo problema con un nervo nel petto. Non so se è dovuto ad una supercompensazione per il mio problema alla spalla, che è in realtà va molto meglio rispetto al Qatar. Detto questo, a due giri prima della fine del warm-up, ho avuto una fitta al petto. E' stata come una coltellata, così sono andato alla clinica e hanno lavorato su di me per prepararmi per la gara. Ho tirato fin che ho potutoa, ma non è stato abbastanza. A otto giri dal termine sono stato costretto a salvare il salvabile e prendere tutti i punti che potevo. Abbiamo bisogno di lavorare di più e tornare al 100% e continuare a lavorare con la moto. Io sono più che dispiaciuto per la squadra, gli amici, la famiglia, i fan, la Ducati perché meritano di meglio".

L'obiettivo di Spies non è facile da raggiungere, comunque, perché non è che i suoi compagni, Dovizioso, Hayden e Iannone, stiano facendo faville. E già si parla di lui per il prossimo ritorno della Suzuki nel mondiale. Sarebbe questo il motivo che l'avrebbe spinto ad accettare l'offerta della Ducati-Pramac, ben sapendo quanto sarebbe stato difficile rientrare nel giro della MotoGP dopo esserne uscito volontariamente.