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La Moto3 ha mosso i suoi primi passi sul circuito texano di Austin. Su una nuova pista, Romano Fenati ha fatto valere la sua attitudine ad interpretare tracciati mai visti prima realizzando il giro più veloce con un 2'22.098. Una bella iniezione di fiducia dopo lo scoramento in seguito al quindicesimo posto in gara a Losail per colui che lo scorso anno ha mancato di un soffio il titolo di miglior esordiente.
"Sicuramente non me lo aspettavo dopo il Qatar – ha detto Fenati – La moto va abbastanza bene, bisogna ancora fare qualche piccola modifica ma i problemi sembrano spariti".
Il pilota del Team Italia ha preceduto le "solite" KTM, battendo per soli nove millesimi Maverick Viñales, a sua volta incalzato da Folger (+ 0.116). Chiudono la Top 5 Vazquez (+ 0.564 su Mahindra) ed il capo-classifica Salom (+ 0.630), mentre Rins (+ 0.637) è scivolato in sesta posizione dopo aver dominato per la maggior parte del turno.
Purtroppo le gesta di Fenati non sono state emulate dai suoi connazionali. Il secondo azzurro in classifica è il rookie Matteo Ferrari, ventunesimo sulla FTR-Honda del team Ongetta ma staccato di 3.526. Il campione europeo in carica della Moto3 ha preceduto Alessandro Tonucci, 22º, per soli 33 millesimi.
Lorenzo Baldassarri è 26º, Francesco Bagnaia 28º. Ultima posizione provvisoria per Niccolò Antonelli, autore di soli sei giri a causa di un problema tecnico.
"La moto si è spenta in curva e non più ripartita – ha detto il pilota del team Gresini – Era importante girare tanto per capire la pista, che è bellissima, ma avremo tempo. Forse è la più spettacolare del motomondiale".
I tempi:
