Rossi: battere Lorenzo? Non so ancora

"Sono contento a tre quarti, siamo stati sfortunati. Sono solo test, in gara sarà diverso"

A vedere il bicchiere mezzo pieno Valentino Rossi non è più distante da Lorenzo rispetto a due settimane fa, a considerarlo mezzo vuoto il gap dal primo è maggiore e la posizione finale è peggiorata. Per il Dottore non sono stati tre giorni facili, l’attenuante, ma la sensazione dall’esterno è che abbia fatto più fatica ad avvicinare i suoi diretti avversari. Anche la sua migliore prestazione è arrivata tardi, negli ultimi minuti, dopo avere visto il suo svantaggio superare anche il secondo.

Siamo stati un po’ fortunato, è come se sopra di noi avessimo la nuvoletta di Fantozzi – scherza il pesarese - A noi successo di tutto mentre nel box a fianco per Lorenzo è stato tutto perfetto, ma meglio che sia successo adesso che durante un Gran Premio”. Perché i guai con la Yamaha non sono terminati ieri, ma si sono ripresentati puntualmente anche oggi. “Abbiamo sofferto un po’ di più rispetto ai primi tre giorni di test – ammette - Abbiamo avuto un sacco di problemi sia elettrici che tecnici. Anche oggi abbiamo sofferto un inconveniente all’impianto frenante, ha incominciato a perdere e in staccata non mi fermavo. Abbiamo cercato di mettere a posto la moto, ma poi abbiamo capito che il problema era dei freni”.

Normale amministrazione quando si prova una moto nuova, ma sono comunque imprevisti che creano fastidio e tolgono un po’ di concentrazione. Soprattutto quando gli avversari volano: “le Honda vanno molto forte e anche Marquez ha fatto un gran tempo – commenta - sembrano molto veloci. È anche vero però che ieri Lorenzo ha fatto paura, è stato quello che è andato più forte di tutti e ha fatto anche il giro più veloce dei tre giorni, quindi la nostra moto è competitiva”. Gli occhi sono puntati soprattutto sul primo avversario, il compagno di squadra. “Jorge è stato più veloce di me – non nasconde - Se vogliamo lottare con quei tre, e soprattutto con Pedrosa e Lorenzo che hanno più esperienza, dobbiamo rimboccarci le maniche, ma è una cosa che sapevamo già. Anche Marquez in questo test è andato molto forte, forse è andato un po’ meglio del precedente, anche se si è steso tre volte in due giorni”.

La domanda è una: riuscirà Rossi a battere i tre piloti che oggi gli sono stati davanti? “Sinceramente ancora non ho capito se potrò dare fastidio a Lorenzo e Pedrosa, se sempre o solo ogni tanto, quanto potrò farlo e se potrò arrivare loro davanti o meno – la sua risposta - È ancora presto per capirlo, sarà difficile perché vanno veramente forte”. L’obiettivo è chiaro e Valentino da una parte sa che solo in gara dà il meglio di sé. “Sì, bisogna vedere cosa succede in un weekend di Gran Premio, dove si può provare solo due ore, ogni momento è importante e sei più tirato nei tempi – conferma - Poi bisogna vedere le gare in sé, perché sono un’altra storia”.

Alla fine bisogna fare un bilancio di questi test e Valentino non si tira indietro. “Sono contento a tre quarti – afferma - È andata un pelo peggio rispetto a Sepang, sono 4° al posto di 3° ma comunque vicino ai primi. Alla fine è andata bene, sono riuscito a migliorarmi e il mio tempo non è male, ho preso solo un decimo da Lorenzo, ma mi sarebbe piaciuto fare meglio. In generale oggi abbiamo fatto un po’ più di fatica dello scorso test perché abbiamo provato a risolvere dei problemi che avevamo avuto l’altra volta, con alcuni ce l’abbiamo fatta e con altri no”. Cosa voglia di più dalla sua M1 è chiaro: “ci manca un po’ di accelerazione, è il punto dove dobbiamo lavorare e Yamaha lo sa e lo stanno facendo – assicura - La nostra moto sotto quell’aspetto è un po’ più difficile da controllare e si impenna di più. Ma si stanno impegnando e speriamo che riescano a fare bene”.

Fin qui i numeri, ma è importante conoscere anche quelle che sono state le sensazioni del pilota. “Sicuramente dopo il primo test ero più felice perché ritornare lì davanti a lottare è stata una bella sensazione – ammette Rossi -  però sapevo già che sarebbe stato difficile dare fastidio a Lorenzo e Pedrosa e qui ne abbiamo avuto la conferma. Non è stata una sorpresa, ma siamo solo al secondo test e c’è ancora tanto da fare, in gara sarà diverso”.


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