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Ecco la Honda RCV-1 per la MotoGP

Costerà circa 300mila Euro nella versione 'racing' e 50 in quella stradale

MotoGP: Ecco la Honda RCV-1 per la MotoGP

Come sempre la Honda fa sul serio. In queste immagini, prese dalla rivista "Young Machine" ci sono le prime foto della nuova Honda RCV-1, la moto che dovrebbe sostituire nel cuore degli appassionati la mitica RC-30, ma soprattutto formare la base per la prossima MotoGP low cost.

Shuhei Nakamoto, il vicepresidente esecutivo della HRC, la scorsa settimana faceva il misterioso sulla RCV-1, dichiarando di non sapere se sarebbe stata pronta in tempo. In realtà l'oggetto - come si evince dalla rivista giapponese - è già piuttosto avanti...non si tratta infatti di immagini rubate, ma delle classiche foto messe in circolazione per far venire l'acquolina in bocca agli appassionati ed alimentare il mercato.

Honda RCV-1La RCV-1 sarà messa in vendita al prezzo di 5 milioni di Yen nella versione stradale, oltre 48.000 Euro. La Honda più costosa della gamma, ma non la più costosa in assoluto mai costruita. L'equivalente della NR 750 a pistoni ovali.

Ci sarà, però, anche una versione "Production Racer" che sarà venduta al prezzo di 30 milioni di Yen, circa 289.000 Euro. Il costo di una supercar!

Non si hanno molti altri dati se non che la tecnologia della Honda RCV-1 sarà largamente derivata da quella della RC213V di Casey Stoner e Dani Pedrosa, tanto che già si parla di una versione con la livrea Repsol.

Honda RCV-1Il motore, ovviamente, è un quattro cilindri a V (di 90° o 75°?), ma senza valvole pneumatiche. Nemmeno nella versione destinata alla corse avrà il famoso cambio seamless che da solo costa 600.000 Euro. Dunque una supermoto, senza alcun dubbio, ma non un disco volante. Semplicemente il mezzo, per la Honda, per allinearsi con l'Aprilia RSV-4 e la BMW S 1000 RR e sostituire la vetusta CBR 1000 con motore quattro cilindri in linea.

Ovviamente oltre a servire come base, nella versione "Works", per la MotoGP...di serie, la RCV-1 potrebbe essere omologata anche per la Superbike. Ma a questo punto non si capisce che senso avrebbe correre nella SBK.

Comunque, anche se si parla di prestazioni fantastiche per una moto stradale, Nakamoto sa bene che queste non saranno tali da mettere in pericolo la vittoria della RC213-V e, per questo motivo, la Honda abbraccerà il nuovo regolamento che nel 2014 prevederà di pagare lo scotto di un altrro litro in meno nel serbatoio: da 21 a 20. Sarà un ulteriore costo ma servirà alla casa di Tokyo per continuare a sperimentare e giustificare così le spese elevate della competizione nell'ottica dello sviluppo.

Come abbiamo già scritto la Yamaha, invece, si limiterà a fornire dei motori, per la MotoGP, ma a questo punto cosa deciderà di fare la Ducati? A questa e ad altre domande ci divertiremo a dare una risposta durante questo inverno.


I ringraziamenti di GPOne.com a: Emanuele Rossi, runner trentino, da Osaka

Honda RCV-1

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