Hayden: Rossi non si è mai arreso

"Accuse ingiuste. Ha mostrato classe anche nel gestire le difficoltà"

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Nicky Hayden si prepara ad affrontare l'ultima gara della stagione prima dei test della prossima settimana, dove farà gli onori di casa Ducati ad una schiera di nuovi piloti (Dovizioso, Iannone e Spies) chiamati a riportare in alto la Rossa di Borgo Panigale. Chi si aspetta novità significative dal punto di vista ingegneristico, tuttavia, rimarrà deluso. La nuova moto è ancora lontana dal debutto sulle passerelle più veloci del mondo.

"Abbiamo un paio di piccole novità da provare, ma serve tempo per preparare le nuove componenti – ha detto Kentucky Kid – La nuova moto dovrebbe essere pronta per i test di Jerez o Sepang. Non conosco bene Dovizioso, ma ha molta esperienza e mi aspetto che offra buone idee come compagno di squadra. Intanto sono curioso di vedere come si comporterà la GP12 su questa pista con l'asfalto nuovo. Dovrebbe andare meglio che a Phillip Island, visto che soffriamo le buche veramente tanto".

Sul ritiro di Stoner, con il quale ha condiviso il box Ducati nel 2009 e 2010, Hayden si è limitato ad osservare che "i piloti vanno e vengono, ma quello che se ne va ora è molto forte". L'americano ha invece difeso a spada tratta Valentino Rossi, di ritorno in Yamaha dopo due anni difficili con la moto di Borgo Panigale. "La partenza di Valentino è ormai nota da tempo – ha detto – Sono stato suo compagno di squadra sia in Honda che in Ducati, in circostanze e tempi molto diversi, e devo dire che è una persona di gran classe. Soprattutto per come ha gestito le difficoltà degli ultimi anni: in pochi coi suoi titoli avrebbero fatto lo stesso. Poi non è giusto dire che non ci abbia provato. Basta guardare al numero delle cadute. Un pilota cade quando spinge al limite e lo supera per cercare di migliorare".

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