Rossi: i conti si fanno la domenica

Barbera migliore delle Ducati: "un tempo frutto delle scie"


C’è una sottile ironia nella classifica al termine del terzo turno di prove libere sulla pista di Losail, tre Ducati sono una in fila all’altra, dal 6° all’8° posto, ma le posizioni sono invertite. Davanti il pilota meno titolato con una Ducati abbandonata dopo il primo test a Valencia alla fine della scorsa stagione, dietro quello di punta con l’ultima evoluzione della D16, in mezzo il fido scudiero. Barbera, Hayden, Rossi riporta la lista dei tempi, un fastidio in più sulla strada verso la vetta per Valentino. “Vedremo quale saranno le posizioni domenica sera, a gara finita” rilancia il Dottore.

Però adesso sono davanti.

Siamo tutti e tre molto vicini, Nicky sta guidando bene, Hector avrà fatto quel tempo in scia, comunque è stato bravo”.

Non era possibile fare di più?

Abbiamo montato la gomma morbida a fine del turno e non siamo riusciti a sfruttarla al massimo”.

Con la dura invece la situazione qual è?

Molto meglio, soprattutto perché sono riuscito a girare sempre su un passo costante, anche dopo 22 o 23 giri con la stessa gomma”.

Dov’è stato il passo avanti più importante?

Sull’anteriore, è molto più sincero rispetto allo scorso anno e mi permette di disegnare le traiettorie che voglio”.

Ma c’è ancora da lavorare.

Bisogna rimanere calmi e concentrati. Il sottosterzo rimane il problema più grande”.

Per domani qual è l’obiettivo?

La seconda fila, ce la possiamo fare. Poi migliorare sul passo, due o tre decimi ci basterebbero per riuscire a fare la gara con il gruppo di piloti davanti a noi”.

Oggi si sono visti tempi più lenti rispetto all’anno scorso, perché?

Le nuove Bridgestone sono migliori per la sicurezza, scaldano prima, ma forse si è perso qualcosa dal punto di vista della prestazione. Inoltre la scorsa stagione avevamo fatto i test a una settimana dalla gara, importanti per migliorare le condizioni della pista”.

Ci sono tre Ducati davanti a tutti nella lista delle velocità massime, sfiorate i 340 km/h.

In sella non te ne accorgi, 10 o 15 km orari in più o in meno non sono un grosso cambiamento. Certo quando si è tutti vicini a quelle velocità fa impressione, forse bisognerebbe cercare di non superare certi limiti”.

Articoli che potrebbero interessarti